UniCredit punta su Commerzbank se sfumano le nozze con Deutsche

Se dovessero fallire le nozze con Deutsche,Unicredit potrebbe (ri)farsi avanti per Commerzbank. È l’ipotesi riportata prima dal Financial Times e poi da Reuters, secondo cui il gruppo guidato da Jean Pierre Mustier starebbe valutando un’offerta per il colosso tedesco al centro dei negoziati per la creazione di una maxi banca tedesca.

Negoziati difficili e dalle pesanti implicazioni finanziarie, occupazionali e regolatorie. Di qui, appunto, l’interesse di UniCredit. Che in passato più volte ha studiato il dossier, arrivando a ipotizzare di scorporare la controllata tedesca Hvb per fonderla con Commerzbank: in questo schema, valutato ancora un paio d’anni fa, UniCredit sarebbe rimasta quotata a Milano e avrebbe controllato con una quota significativa Hvb-Commerz, entità separata e quotata a Francoforte.

Pane per i denti delle banche d’affari, che – viste le difficoltà incontrate dal progetto Deutsche-Commerz – continuano a esercitarsi sul tema. Da Piazza Gae Aulenti, come tradizione, nessun commento. Così come dalle due banche tedesche. In cui, peraltro, si attende l’esame del dossier nei cda di aprile. L’ipotesi di fusione tra Commerz e Deutsche è osteggiata dai sindacati, preoccupati per le migliaia di esuberi previsti, e anche da alcuni grossi investitori.

Il titolo Unicredit cede in Borsa oltre un punto percentuale in avvio di contrattazione e viene scambiato intorno ai 12 euro. Commerzbank invece sale del 3,3% a 7,40 euro.

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