Autostrade: Toninelli, al via controlli anche su viadotti Aspi

Lo Stato “torna a fare lo Stato” e verifica lo stato delle infrastrutture. Lo afferma il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, in un video postato su Facebook dall’Abruzzo, sotto il viadotto di Macchia Maura sull’A25. Le verifiche sulla tenuta antisismica della struttura e sullo stato dei piloni con gli ingegneri del Mit e l’Università La Sapienza di Roma dimostrano – ha sottolineato Toninelli – che a settembre non era stato fatto “allarmismo” in quanto le strutture con un carico di prova hanno mostrato una lesione, una microfessurazione, che ha portato ad interrompere la prova.     “Stiamo cambiando modello di verifica” e lo estenderemo – ha detto Toninelli – ad altri concessionari; dal 10 aprile partiranno i sopralluoghi con prove di carico su due viadotti in concessione di Aspi, insieme all’Università di Trento.
   “Fino ad oggi le verifiche erano fatte dai concessionari e il ministero controllava le carte”; d’ora in poi si applicherà un “modello scientifico” per valutare lo stato della struttura e le verifiche diventeranno la norma, invece dell’autocontrollo del concessionario. Lo Stato quindi controllerà che i dati del concessionario siano rispondenti al vero: è una “rivoluzione”, ha detto Toninelli – nella gestione delle concessioni. “Stiamo cambiando il modello di verifica che dirà scientificamente lo stato di salute dei viadotti”, ha spiegato Toninelli; il “modello scientifico verrà utilizzato per dire se quella struttura sta bene o male”.”Sta cambiando totalmente il modello operativo dello Stato che pretende che i risultati siano rispondenti al vero”, una “rivoluzione nella gestione della concessione”.
“Può sembrare un argomento tecnico – ha concluso – ma i benefici saranno straordinari nei prossimi anni”: non ci sarà più lo Stato che controlla “le carte di altri che si autocontrollano” ma lo Stato che fa controlli e impone di rispettare gli esiti dei controlli che effettua. “È una grandissima buona notizia per tutti e in particolare per chi passa su queste infrastrutture”.

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