Huawei, inaugurata la nuova sede a Milano

Huawei ha inaugurato ieri la nuova sede di Milano, al Lorenteggio Village, parte del Vodafone Village. Un’apertura, ha detto Thomas Miao, ceo di Huawei Italia, che «risponde non solo alle esigenze di crescita dell’azienda, che ad oggi impiega oltre 800 persone in tutta Italia, di cui l’85% locali, ma alla volontà di aprire le porte a operatori e aziende pubbliche e private per conoscere e toccare con mano le innovazioni e le soluzioni Ict con cui ci proponiamo di continuare a contribuire alla digitalizzazione del Paese».

Il vicepresidente di Huawei Europa, Abraham Liu, ha spiegato che il Vecchio Continente è ora il più grande mercato del colosso delle tlc al di fuori della Cina, al quale Huawei ha fornito prodotti e servizi per circa 40 miliardi di dollari, creando posti di lavoro per «decine di migliaia di persone».

Nei prossimi tre anni, il gruppo investirà 50 milioni di dollari negli OpenLabs europei.

A margine dell’inaugurazione il tema dominante è stato lo scontro in atto fra Usa e Cina, con le accuse di problemi di sicurezza ai produttori di apparati del paese orientale. Huawei, al momento, non vede alcun impatto per l’Italia, ha sostenuto Miao: «il 5G ha bisogno di apertura e collaborazione. Ritengo che l’Italia condivida questa idea». Dal canto suo Liu ha aggiunto che Huawei è pronta «a seguire qualsiasi tipo di regole che saranno fissate dai governi e dalla comunità europea».

All’incontro era presente anche Song Xuefeng, console generale della Repubblica Popolare Cinese a Milano, secondo il quale «lo sviluppo delle tecnologie aumenta il benessere del popolo e rafforza la vicinanza» tra Roma e Pechino. «Spero di sentire storie sempre più belle come questa tra Cina e Italia».

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